
Quanto apparso oggi in Repubblica.it cronaca di Firenze, dimostra come possano essere differentemente interpretate le norme e le leggi inerenti la sicurezza degli edifici scolastici. Queste situazioni sono quotidianamente riscontrabili a chiunque lavori nell’ambito della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, una legge lo impone, un’altra la rinvia e una terza tollera entrambe le situazioni. Ma poi quando qualcosa accade, la ricerca del colpevole diviene il principale obiettivo, la soluzione al senso di colpa sta nel trovare il colpevole. Gli uomini possono sbagliare, me le leggi fatte dagli uomini sono allora sempre perfette? E chi le interpreta non sono uomini? Poche e chiare leggi in una materia dove la valutazione del rischio si basa sulla probabilità di eventi accadibili in situazioni spesso inedite.
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