Per ciascun edificio scolastico il piano di emergenza e evacuazione è un documento essenziale per la corretta gestione delle emergenze. Importanti informazioni, necessarie alla sua corretta stesura, possono e debbono essere fornite dall’Ente Proprietario, quali ad esempio il massimo affollamento per piano e dell’intero edificio, le stesse planimetrie aggiornate e depositate al comando provinciale dei Vigili del Fuoco (riportanti idranti, naspi, estintori, pulsanti di allarme, sgancio corrente, uscite di sicurezza approvate, eventuali punti calmi, destinazione d’uso dei locali, ecc..), per l’ottenimento della certificazione antincendio, la procedura per il funzionamento dell’allarme antincendio e EVAC (se presente). In pratica tutte le informazioni riportate nella relazione tecnica redatta dal Tecnico incaricato dall’Ente proprietario per l’adeguamento e l’ottenimento della conseguente certificazione antincendio.
In alcuni casi sono informazioni che giungono al Dirigente Scolastico in maniera incompleta o frammentata, ciò dovuto anche alla difficoltà di trovare un risconto in qualche articolo di legge che definisca quali siano le informazioni che debbono essere fornite dall’Ente Proprietario dell’immobile al Datore di lavoro dell’attività lavorativa “ospita” all’interno dello stesso edificio.
Questa dualità tra Ente Proprietario e Dirigente Scolastico, Datore di lavoro senza portafoglio per quanto attiene gli adeguamenti e manutenzioni all’immobile, è resa ancor più gravosa dalla mancata emanazione del Decreto attuativo (art. 2 del D.Lgs. 81/2008) che attendiamo da oltre 7 anni.
Riporto di seguito alcuni indicazioni riportate del modello di Piano di Emergenza redatto dall’ASL di Reggio Emilia che è la coordinatrice del Gruppo scuola-formazione composto da operatori Esperti dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPSAL) della Regione Emilia-Romagna
(…) A 2.1 ELABORATI PLANIMETRICI
- (…) In relazione alla dislocazione degli edifici e degli ambienti di lavoro, viene predisposto dal Proprietario dell’edificio il piano d’esodo di riferimento, applicato alla lotta antincendio e alla gestione dell’emergenza sismica (….
- (:::) Nelle planimetrie sono indicate le destinazioni d’uso dei locali di lavori, i dispositivi, gli impianti di sicurezza e antincendio ed i percorsi d’esodo, i luoghi sicuri anche dal punto di vista strutturale e non strutturale (tale informazione è desumibile dall’esito della verifica sismica sull’edificio e dalle risultanze delle schede di rilievo delle vulnerabilità di elementi non strutturali – a cura dell’Ente proprietario) (…)
- (…) Il presente documento si compone di n° ….. pagine ed è corredato dagli allegati planimetrici dell’Istituto e documentazioni, certificazioni in possesso della scuola e di pertinenza del proprietario dell’edificio(…)
- (…) sentito il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione del Proprietario dell’edificio.
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